Territorio

    Giovedì, 13 Giugno 2019 13:12

    50ª EDIZIONE DEL PALIO DEGLI ASINI

    Scritto da Giulia Signorelli

    AL VIA LE FESTE DEI BORGHI 

     

    Il 15 giugno 2019, Cocconato (AT) - 

     

    A pochi mesi dalla 50a edizione del Palio degli Asini che si svolgerà come di consuetudine nella quarta domenica di settembre, Cocconato (Asti) si prepara alle celebrazioni con le prime feste dei borghi. Sabato 15 giugno si inizia nel cortile del Municipio con la festa del Borgo Torre, vincitore nella scorsa edizione della manifestazione; alle 19 per la festa della vittoria saranno ospiti i cabarettisti Fabrizio Brignolo e Marco Guarena oltre a Dj Matthew: menu della Torre, cabaret cocktail, musica e divertimento in collaborazione con la Pro-loco Cocconato e la Polisportiva CoccoSport. Il Borgo Torre deriva il suo nome dall’edificio posto sulla sommità del paese, dove nel Medioevo sorgeva l’imponente castello dei conti Radicati, centro politico e militare dei loro domini, andato distrutto a seguito di un assedio nel XVI secolo. Il borgo riprende i colori giallo oro e rosso dello stemma araldico della nobile famiglia. Il suo territorio è compreso tra le attuali via Roma, nel tratto superiore al palazzo comunale, via Rosignano, via Garibaldi, via Giustinito, via Radicati, via XXIV Maggio. Ad est del concentrico il borgo comprende anche le frazioni di San GratoBonvino.

     

    Il 29 giugno toccherà invece al Borgo Colline Magre: al campo sportivo Montecapra dalle 19,30 ci sarà una grigliata in collina in collaborazione con la Pro-loco Cocconato e la Polisportiva CoccoSport. Il Borgo Colline Magre è di origine rurale, si estende nella parte ovest del paese. Comprende la regione Montecapra e le frazioni di Cocconito e Maroero. I colori che contraddistinguono il borgo, il giallo e il verde, richiamano la ruralità della borgata ed il vessillo riporta le colline che simboleggiano le tre zone che ne fanno parte. Il borgo è stato denominato in questo modo in seguito all’appellativo che un cocconatese utilizzò in occasione della riunione per la formazione del palio per definire in modo denigratorio la zona di provenienza di uno dei suoi esponenti: “Cosavolete voi che avete solo delle colline magre?”, gli disse. Vincitrici delle prime due edizioni del Palio di Cocconato (1970- 1971) e assenti in alcune edizioni, le Colline Magre vantano ad oggi la vittoria di 9 palii.

     

    Il 20 luglio si svolgerà invece “ the red night” , la festa del Borgo Brina in piazza Rita Cavallito dalle 19,30 con il menu della Brina cocktail e musica in collaborazione con la Pro-loco Cocconato e la Polisportiva CoccoSportBorgo Brina è di origine rurale, compreso fra la via Mazzini e via Fantino ad ovest, e le cascine Bauchieri ad est. Comprende inoltre le Borgate Roletto, Rocca e Rosingana. I colori sono il bianco ed il rosso ed il vessillo simboleggia un’aquila coronata su scudo bianco. L’origine del nome è legata all’ubicazione del borgo stesso: collocato in posizione più bassa rispetto al paese la brina all’alba ricopriva il verde dei campi che si trovavano qui.

     

    IL PALIO DI COCCONATO

    Il Palio di Cocconato nacque nel 1970 come sfida tra i borghi del paese e sulle ali di antiche leggende legate alla storia medievale del luogo, quando i Conti Radicati giocavano un ruolo di grande importanza tra le contese dei Marchesi del MonferratoAsti e i Savoia. Le cronache del tempo narrano che un incendio divampò nel castello e per spegnare le fiamme i Cocconatesi iniziarono una generosa colonna verso la valle in cui scorreva il ruscello: caricando botti d’acqua sui dorsi degli asini contribuirono a salvare la roccaforte. Per ringraziare della collaborazione, i Conti Radicati indissero un torneo al centro del quale vi era una corsa di asini e in premio il vessillo del Casato. Con il trascorrere del tempo la manifestazione ha assunto un carattere di rievocazione storica. La particolarità del Palio degli Asini di Cocconato consiste nel modo di conduzione degli animali: non sono cavalcati, ma incitati da due membri del borgo di appartenenza. Uno dei due tira l’animale dalla cavezza, l’altro lo incita dalle terga cercando d’impedire il sopravanzare degli altri borghi. Al vincitore l’onore e l’ambito drappo, all’ultimo classificato la “saracca”.

     

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