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    Venerdì, 30 Giugno 2023 14:08

    BARATUCIAT, VITIGNO IN CAM(M)INO TRA VALSUSA, LANGHE E MONFERRATO

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    Una giornata di degustazioni per riscoprire l'antico vitigno bianco piemontese

    Parco del Castello di Camino

    Il 23 luglio al Castello di Camino (Al) -


    Una giornata intera dedicata al Baratuciat, un antico e raro vitigno un tempo coltivato in Valle di Susa, oggi riscoperto e rivalutato, che si sta facendo sempre di più conoscere e apprezzare per le sue straordinarie attitudini viticole ed enologiche. 

    La giornata si aprirà alle 10,30 con una breve presentazione del Baratuciat, della sua storia e delle sue caratteristiche. Seguirà una Master class dedicata al vino nelle sue diverse tipologie (spumante, bianco fermo, passito) e sfumature, legate soprattutto ai differenti territori di coltivazione quali Valsusa, Monferrato, Langhe. Guiderà l’enologo Gianpiero Gerbi.

     

    Dalle 12 alle 19, banco di assaggio nel Salone delle Feste del Castello, con la possibilità di degustare i vini Baratuciat dei produttori di Valle di Susa, Langhe e Monferrato, in tutte le sue differenti tipologie. Dalle 12,30 alle 19, possibilità di abbinare ai vini uno spuntino monferrino, che si potrà consumare sulla terrazza del castello.

     

    Ingresso al Castello:  15,00 euro, con degustazioni libere al banco di assaggio, visita ai saloni principali, al parco e alla terrazza del castello. Si potranno inoltre acquistare i vini direttamente dai produttori.

    Per partecipare alla masterclass sarà necessaria la prenotazione, fino a esaurimento posti: telefono +39 342 562 2632, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Costo per la masterclass (comprensivo dell’ingresso al castello e degustazioni libere): 20,00 euro.


    Il Baratuciat - La Storia -


    Tutti i testi e gli studi sul Baratuciat sono stati fatti dagli ampelografi piemontesi Anna Schneider e Stefano Raimondi (IPSP-CNR).
    Nessun sinonimo vero e proprio, anche se, nelle zone ove era tradizionalmente presente, i viticoltori locali ne ricordano varianti del nome anche piuttosto distanti, come “Bertacuciàt”, o “Berlu ‘d ciàt”. Si sono trovati riferimenti storici locali, risalenti alla fine del 1800, per un “Berlon ‘d ciat bianco”.

    La prova della sua presenza nell'area compresa tra la Bassa Valle di Susa e la pianura limitrofa è rappresentata da un documento redatto dalla Commissione ampelografica della Provincia di Torino inserito nel Bullettino Ampelografico del 1877, dove al fascicolo VIII viene citato un vitigno indicato come Berlon ‘d ciat bianco, presente in piccole proporzioni nel comune di Villarbasse.


    Il Baratuciat oggi  -


    Attualmente il vitigno si ritrova in ceppi sparsi nei vecchi vigneti dei comuni di Villarbasse, Buttigliera e Almese ed è stato oggetto di un lavoro di studio e caratterizzazione sia agronomica che enologica. L’analisi con marcatori molecolari del DNA non ha evidenziato alcuna corrispondenza genetica con altri vitigni dell’Italia nord occidentale. Una certa vicinanza genetica è invece emersa tra Baratuciàt e Cascarolo, un vecchio vitigno di uva bianca che pare geneticamente importante per l’evoluzione dell’assortimento varietale piemontese.


    Caratteristiche agronomico-produttive -


    Il Baratuciàt, vitigno dal precoce ciclo vegeto-produttivo, presenta un elevato vigore e una produttività media; generalmente richiede una potatura lunga per via della scarsa fertilità delle gemme basali. Tuttavia non è particolarmente esigente dal punto di vista dell’ambiente e delle pratiche colturali da adottare: il germogliamento, che avviene piuttosto precocemente (circa contemporaneo al vitigno Arneis), lo espone al rischio di gelate tardive, pertanto se ne consiglia l'impianto in terreni ben esposti e non soggetti al fenomeno dell'inversione termica, abbastanza frequente nelle vallate alpine.

    Il Baratuciàt è piuttosto resistente alle principali patologie fungine, mentre in primavere piovose e fredde può andare incontro al fenomeno della colatura, benché in genere la produzione risulti costantemente buona. Talvolta il vigore può essere eccessivo e, soprattutto in giovani impianti, l'entrata in produzione risulta essere ritardata.


    Caratteristiche enologicheUva Baratuciat

    È un’uva dotata di una spiccata acidità e per questo si adatta molto bene alla produzione di basi spumante. Il vino si presenta generalmente di colore giallo paglierino scarico con gradevoli tonalità verdi, con un profumo intenso caratterizzato da note prevalenti di mela verdi e ananas, con peculiari sentori di eucalipto e fieno.

    Al sapore il prodotto risulta molto interessante, di struttura importante, equilibrato e con buona dotazione acida. La buona resistenza delle uve alle muffe, lo rende idoneo anche all’appassimento, per la produzione di vini passiti.

     

    Il Castello di Camino -

    Il Castello di Camino,  immerso in un grande parco di alberi secolari, dalla collina del monferrato domina il paese di Camino e rappresenta uno dei castelli più spettacolari del territorio. Costruito dagli Aleramici a scopo difensivo, è munito di mura e di torri merlate e risale al XI secolo.

    La dimora storica passa ai marchesi di Monferrato e nel XIII secolo, il marchese Teodoro Paleologo, concesse ai fratelli astigiani Tommaso e Francesco Scarampi l'investitura del Castello e del borgo di Camino.

    In seguito fu ceduto da Valentina e Paola, le figlie di Ferdinando Scarampi, ai padri Somaschi e poi agli attuali proprietari. Ferdinando, ultimo erede degli Scarampi, restauro' il Castello nel XIX secolo (scuola francese di Viollet Le Duc).  

    www.ilcastellodicamino.com

    agricoladellavalle.it  

    Viticoltori a Camino (Al) - Agricola Dellavalle -

    L’ Agricola Dellavalle è una piccola azienda a conduzione famigliare. La famiglia Dellavalle già a metà dell’800 risiedevano in frazione Valle a Camino, dedicandosi all’agricoltura e alla coltivazione della vite.
    Nel 2006, Daniele Dellavalle, agronomo e specialista in Viticoltura ed Enologia, ha dato vita all’azienda “Agricola Dellavalle” impiantando nuovi vigneti sia sui terreni di famiglia che su terreni acquisiti recentemente. Dal 2021 entra in attività la seconda generazione, con Alessandro, Dottore in Scienze Viticole ed Enologiche.

    I vigneti si estendono per circa sei ettari, suddivisi tra i vitigni piemontesi: Barbera, Grignolino, Dolcetto, Baratuciat, Erbaluce, Malvasia Moscata e Nascetta) e i vitigni internazionali: Pinot Nero, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon e Sauvignon bianco.
    Il Baràt Monferrato D.O.C. Bianco è il vino bianco prodotto da uve Baratuciat che nel Monferrato ha dato risultati eccellenti.

    PIEMONTE TERRA DEL GUSTO

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