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Giovedì, 06 Giugno 2013 13:12

Reggia di Venaria, rassegna di Teatrodanza

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Il 9 giugno 2013, Reggia di Venaria (Torino) -

Natura in Movimento, rassegna di Teatrodanza, palcoscenico i giardini della Reggia di Venaria

PantaRei, Reggia di Venaria (Torino)

 

Il 9 giugno 2013, Venaria Reale (Torino) -

 

Natura in Movimento

I Giardini della Reggia di Venaria, domenica 9 giugno, si trasformano in un palcoscenico naturale per danzatori e coreografi italiani e internazionali. La giornata si inserisce nel calendario delle Giornate da Re della Venaria Reale.

 

In una cornice raffinata e allo stesso tempo sontuosa, gli artisti entrano in dialogo con il luogo, l’architettura si arricchisce dell’elemento performativo e la creazione coreografica si alimenta delle caratteristiche del luogo stesso. Così, la danza contemporanea irrompe in uno spazio fisico ma anche mentale, creando nuovi immaginari per il pubblico e suscitando nuove sensibilità.

 

La rassegna è realizzata in collaborazione con il Progetto Meta In Situ e con il Teatro “Amphitheatre” di Pont-de-Claix (France). Gli spettacoli sono compresi nel biglietto di ingresso alla Reggia, ai Giardini e all’abbonamento ai Giardini.

 

PANTA REI: progetto coreografico per una filosofia urbana. Canale d’Ercole - ore 16.15

Il Progetto: la ricerca di un’unione tra la filosofia e lo spazio urbano. La filosofia non è soltanto pensiero e non risiede esclusivamente nell’intelletto. Essa, infatti, si interroga sul mondo e lo osserva, è il terreno sul quale l’uomo si predispone all’azione. Ogni azione è il frutto di un certo modo di intendere il mondo.

Il tema: ruota intorno agli aforismi del filosofo Eraclito. Pànta Rei in greco significa tutto scorre, tutto viene e tutto va, incessantemente. Nella metafora del filosofo non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume, perché solo apparentemente esso permane.

Il linguaggio: per riscrivere la storia della filosofia, quello prescelto è la danza contemporanea, struttura eccedente di significati e capace di raccontare senza descrivere. Si alterneranno segni coreografici a installazioni statuarie per enfatizzare il cambiamento e il divenire.

Compagnia: Arearea

Ideazione e coreografia : Marta Bevilacqua

Artisti: Marta Bevilacqua e Valentina Saggin

Musica: Ryoji Ikeda, Alva Noto, Andrea Belfi

Elementi di scena: Compagnia Arearea

Produzione: Consorzio “La Venaria Reale” / Compagnia Arearea

Questo spettacolo ha ricevuto un sostegno alla composizione dal network IN SITU nel quadro del progetto META. META 2011 – 2016 è STATO FINANZIATO CON IL SOSTEGNO DELLA COMMISSIONE Europea (DGEAC- Programma Cultura).

 

 In Superficie, Reggia di Venaria (Torino)

 

IN SUPERFICIE: Boschetto della Musica - ore 15.30

Il tema: “L’atto del pulire è legato alla creazione. Esso è positivo, potente, non il semplice mezzo per togliere via lo sporco”. Da "L’attore invisibile” di Yoshi Oida e Lorna Marshall.

In superficie è un lavoro dedicato al significato profondo che sta dietro all’atto del pulire, esplorato in una sfera tra il pubblico e il privato, tra il dionisiaco e l'apollineo. Ispirati dalla quantità di immagini e parole che il tema della pulizia ha prodotto nel corso del tempo scorrono come in un film muto, sequenze del quotidiano tragicomico

Compagnia: Tecnologia filosofica Di Francesca Cinalli & Paolo De Santis

Coreografia e danza: Francesca Cinalli Sound

Editing: Paolo De Santis

Costume design: B.A.T.N.A. Best Alternative To Nude Actitude

Produzione e Allestimento: Tecnologia Filosofica

 

 ORRIS 01, Reggia di Venaria Reale (Torino)

 

ORRIS 01: Fontana d’Ercole - ore 16.45, blucinQue

Il tema: continua l'indagine sulle tematiche dello "spiazzamento", del "sentirsi fuori luogo", inteso anche come fuori dal corpo, fuori dalla propria identità, in continuo mutamento, disequilibrio, immagini e concetti che delineano un percorso di ricerca su movimento, voce e messa in scena e un lavoro sul testo, musicato dal vivo, contraffatto, reso partitura musicale, ritmo, poesia.

Nell'evolversi del processo creativo, la costruzione dello spettacolo ha cominciato a svilupparsi in più tappe di sperimentazione, anche performative, presentate in forma di studio con il titolo Déplacé.

Con ORRIS 01 il Déplacé di Caterina Mochi Sismondi diventa collettivo, incontrando il lavoro creativo di altre due realtà Volvon, con il suo We used to be lovers di Francesca Cola, composizione per un folto e mutante gruppo di danzatori e attori, sistema generatore di suono distribuito nello spazio, lavoro compreso tra una radicale ricerca coreografica sul gesto e il movimento, lo studio del corpo immerso nel paesaggio urbano e non urbano e Gemini Excerpt, progetto di sperimentazione sonora creato da Davide Tomat e Gabriele Ottino, utilizzando le voci che dialogano con strumenti analogici e musicali, che intrecciandosi generano paesaggi sonori.

blucinQue, Volvon e Gemini Excerpt, sono parte di un collettivo artistico residente da quest’anno al Superbudda Studio, spazio in cui le idee diventano progetti completi, luogo in cui arte visiva, teatro sperimentale, danza, musica, video e grafica si incontrano per diventare spazio di costruzione.

Ideazione e produzione: Compagnia blucinQue in collaborazione con Volvon, Gemini Excerpt e Superbudda Studio

Regia: Caterina Mochi Sismondi e Francesca Cola

Coreografie: Tommaso Serratore, Francesca Cola, Caterina Mochi Sismondi con Maria Rosa Mondiglio, Elena Cavallo, Isabella Filippini, Michela Cotterchio, Annalisa Spurio Fascì, Michela Fattorin, Luana Bruno, Clara Crescini, Vanessa Michielon Gloria Santella, Ghislane Harraze, Bianca Barucchieri, Elisa Parla, Anna Zordan Giorgio Francesca Cola Caterina Mochi Sismondi

Musica: Davide Tomat, Gabriele Ottino, Giorgio Bevilacqua

 

 

 AILLEURS COMMENCE ICI, Reggia di Venaria Reale (Torino)

 

AILLEURS COMMENCE ICI: Allea Reale - ore 14.45 e 17.15

Il tema: terra, mari, confini, passaggi, baie, isole, paesi, città, popoli, migranti, rifugiati, i cambiamenti climatici, condividiamo la stessa aria, condividiamo le nostre differenze. È energia che scuote i codici, è l'identità di oscillazione, sono mappe geografiche ridistribuite in un “mondo nuovo”.

Progetto: è il nuovo progetto di Jean- Emmanuel Belot. Un progetto coreografico che mira a collegare il locale al globale, il personale all’universale. Un planisfero sistemato presso l’allea reale , come supporto per passare dal microcosmo al macrocosmo e giocare con le nostre rappresentazioni di spazio e tempo. Dopo diversi workshop aperti ai dilettanti, Jean- Emmanuel Belot presenterà una performance con i partecipanti.

Il linguaggio: il corpo si rivelerà sicuramente come il nostro mezzo più curioso e prezioso di trasporto. Una creazione coreografica partecipativa.

Direzione artistica: Jean-Emanuel Belot in collaborazione con Carole Perdereau Con il concorso di partecipanti volontari.

 

Informazioni: www.lavenaria.it

 

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