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Venerdì, 08 Maggio 2020 11:49

L’azienda vitivinicola Giacosa Fratelli

Scritto da Piemonte Terra del Gusto

L’azienda vitivinicola Giacosa Fratelli presenta la sua prima “Riserva”

 

 

Fratelli Giacosa è un'azienda vitivinicola familiare con oltre 100 anni di storia. La sede è a Neive, la terra dei quattro vini (Barbaresco, Barbera, Moscato e Dolcetto), un caratteristico borgo medioevale incorniciato dalle Langhe Occidentali fra Barbaresco e Castiglione delle Lanze, a poco più di 10 km da Alba in direzione di Asti.

 

Oggi l'azienda è guidata dalla terza generazione, rappresentata da Maurizio e Paolo, conta un patrimonio viticolo di proprietà che si estende per 50 ettari tra Monforte d'Alba (località Bussia), Castiglione Falletto (in località Scarrone), Neive (Basarin e Cascina Bordini), Trezzo Tinella e Madonna di Como. Da questi appezzamenti, gestiti con un impronta sostenibile, seguendo procedure cicliche basate su risorse rinnovabili e prediligendo fattori di produzione interni all’azienda, Giacosa Fratelli realizza una gamma di vini che contemplano oltre alle grandi DOCG di Langa, Barolo e Barbaresco, ben 11 etichette dedicate ai vitigni autoctoni piemontesi dolcetto, barbera, nebbiolo, grignolino, cortese e arneis per una produzione totale di 600.000 bottiglie

 

La storia della famiglia -

I quattro fratelli Giacosa, Leone, Giovanni Battista, Costantino e Giuseppe, verso la fine dell’800 si trasferiscono da Costigliole d’Asti a Neive, nel cuore delle Langhe, per lavorare come mezzadri. Radici comuni, ma un diverso destino: Leone muore in un incidente di caccia, Giovanni Battista diventa parroco di Caramagna, Costantino si arruola nell’Arma dei Carabinieri, (suo figlio Dante è passato alla storia come l’inventore della Fiat Cinquecento). Giuseppe, ha il desiderio di avere una cantina dove produrre il vino delle colline dove era nato.

Nel mese di giugno del 1895, Giuseppe viene a conoscenza che a Borgonuovo di Neive vendono una cantina al prezzo di tremila lire, una somma rilevante per lui, ma nella notte sogna i numeri che l’indomani, sfidando la fortuna, gioca al Lotto e, con la vincita, acquista la cantina. Sarà il figlio Leone a ultimare il suo progetto, un’azienda commerciale e di vinificazione, producendo vino in proprio. Dopo quarant’anni di duro lavoro, passando attraverso due guerre mondiali, nella gestione dell’azienda subentrarono i figli di Leone: Valerio e Renzo. Il lavoro in cantina si affina sempre di più, il commercio del vino prodotto si sviluppa passando dai fusti alle damigiane, arrivando alle bottiglie.

 

Negli anni ’90 il timone è passato nelle mani di Maurizio, figlio di Valerio, e Paolo, figlio di Renzo, che si sono dedicati all’incremento dei vigneti di proprietà nelle zone di origine dei vini più blasonati delle Langhe. Il futuro dell'azienda ora porta i nomi di Alessandro e Mauro, figli di Maurizio, Lorenzo e Anna, figli di Paolo.

 

 

Barolo DOCG Scarrone Vigna Mandorlo Riserva 2012 -

 

Neive, aprile 2020 - Debutta, dopo un affinamento di 7 anni e con una produzione di sole 3000 bottiglie, la prima Riserva di Barolo della Giacosa Fratelli, azienda vitivinicola di Neive con oltre 100 anni di storia.

 

Il Barolo Scarrone Vigna Mandorlo Riserva 2012, nasce da una selezione dell’omonimo vigneto situato all’interno della sottozona Scarrone del comune di Castiglione Falletto. Qui la famiglia Giacosa possiede un appezzamento di 3 ettari che si sviluppa ai piedi del castello, con esposizione a pieno sud, in tre “turne” contigue.

 

Le uve destinate alla produzione della Riserva sono quelle che crescono, per circa 1 ettaro, nella parte più alta della collina con un’altitudine di 380 m slm.

 

La cura di questo prezioso vigneto, dove risiedono viti di oltre 40 anni, si fonda su un regime sostenibile, che prevede un inerbimento permanente e una gestione del verde e della vendemmia a mano.

 

I terreni sono di natura argilloso-calcarea e ricchi in microelementi; geologicamente di origine marina e risalenti al Miocene inferiore (Oligocene), con marne grigio-azzurre di epoca elveziana, alternate con strati di arenaria che permette alle viti di sviluppare radici profonde, utili a prevenire lo stress idrico nelle annate siccitose. Caratteristiche che rendono la Vigna Mandorlo particolarmente adatta a produrre grandi Barolo, da qui la decisione della famiglia di realizzare una Riserva che fosse simbolo di longevità, possenza e piacevolezza.

 

Il Barolo Scarrone Vigna Mandorlo è un vino che negli anni ci ha sempre regalato grandi soddisfazioni, affascinandoci per la sua capacità di essere potente, austero, complesso ed al tempo stesso piacevole, morbido e sorprendentemente sapido – dichiara Maurizio Giacosa, titolare della cantina insieme al cugino Paolo -. Il modo in cui lo abbiamo visto evolvere nel tempo ci ha convinto a condividere e celebrare questo suo potenziale di invecchiamento con un’etichetta dedicata in tiratura limitata.”

Questa Riserva è nata in un’annata particolarmente felice per la varietà nebbiolo – prosegue l’enologo Giuseppe Zatti, che dal 2004 collabora con Giacosa Fratelli -. Calda ma con l’alternarsi di precipitazioni che hanno permesso di non anticipare la vendemmia, portando le uve a una perfetta maturazione all’inizio di ottobre. Il nebbiolo ha così beneficiato delle escursioni termiche notturne, preziose per lo sviluppo delle sue caratteristiche varietali” .

  

 

Il lancio sul mercato del Barolo Scarrone Vigna Mandorlo Riserva 2012 è previsto per il mese di maggio e lo vedrà debuttare con una nuova veste grafica.

 

“Vista l’importanza di questo vino per la nostra azienda – dichiarano Alessandro e Mauro figli di Maurizio e Chiara Giacosa –, abbiamo deciso di ideare un’etichetta dedicata e diversa dalle altre che simboleggiasse il concetto di evoluzione nel tempo. Abbiamo ripreso l’etichetta realizzata da nostro nonno negli anni 50, in cui lo stemma della nostra famiglia si accompagnava al logo della città di Neive, dove ancora oggi sorge la nostra sede aziendale, rendendolo più attuale. Un modo per celebrare le nostre radici e quella tradizione famigliare che continuano ad essere fonte d’ispirazione per la nostra generazione e per i nostri progetti.”

 

 

 

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